martedì 26 luglio 2011

Illusioni giovanili 2

Quando ero giovane e salivo velocemente sulle cime dei monti (in foto, panorama dalla cima del Limidario) pensavo all'anzianità come all'età della saggezza, l'età migliore, libera da incombenze lavorative e da passioni eccessive. E invece no. Mi rendo conto che tale periodo della vita è il peggiore, il più duro, il più frustrante. E allora qual è l'età della saggezza (se mai esiste)? Credo sia quella che va dai 50 ai 60/65, quando bisogna essere saggi per forza. Cioè? Arrivano i primi problemi di salute di una certa entità, e bisogna far fronte contemporaneamente a questi, al lavoro, magari ai figli e pure ai genitori anziani. In tale situazione o si è saggi, o lo si diventa, o ci si spara!

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