mercoledì 27 ottobre 2010

Ciò che importa, per me

Ieri sera, durante il Rosario per la mia amica Alma, padre Gianni ha fatto questa distinzione, che io non colgo, la distinzione fra dramma e tragedia: "La morte di Alma è un dramma, non una tragedia. E' un dramma perché c'è il lieto fine della resurrezione." Per me dramma e tragedia non hanno lieto fine. A parte ciò, pensando alla vita e alla morte, a me viene spesso l'immagine di una battaglia, i colpi ti sfiorano, qualcuno ti passa proprio a un pelo (come nel caso di Alma), ti scalfisce la pelle, ti procura un po' di sangue. Qualcuno ci spara addosso e prima o poi ci colpirà. Ciò che veramente importa, per me, è che ad imbracciare il fucile contro di noi non sia Dio.

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