giovedì 9 settembre 2010

Come sette gelati o pizza e birra

Interessante incontro, questo pomeriggio al Caffè Zamberletti, per i Salotti di Mauro Della Porta Raffo. Al tavolo dei relatori i miei amici editori Pietro Macchione (Macchione editore), Carlo Scardeoni (Arterigere) e Dino Azzalin (Nuova Editrice Magenta). Ad un certo punto Scardeoni ha fatto un cenno sull'elevato costo dei libri, informando ad esempio che il distributore si prende il 55% del prezzo di copertina. Tornando a casa e passando da una nota gelateria varesina, ho pensato: 'Un libro costa mediamente come sette gelati, o come pizza birra e caffè.' I gelati e la pizza si preparano in un attimo, si consumano velocemente, resta un buon sapore in bocca ma a volte viene anche il mal di pancia, se si esagera. Per scrivere un libro ci vogliono anni, e magari anni per trovare un editore. Un autore, in genere, ci mette tutto se stesso, competenza, emozioni (se si tratta di narrativa), rabbie, esaltazioni, crisi e resurrezioni. Un libro non va a male, può essere letto dai padri, dai figli, dai nipoti, dai pronipoti.... E se proprio ci è andata male e non lo vogliono tenere, possiamo sempre regalarlo o cercare di venderlo al mercatino dell'usato. Mi dite voi se quei 12-13-14-15 euro spesi per un libro non sono ben investiti? A meno di ammettere che la nostra unica fame è quella di gelato, di pizza e di birra.

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