venerdì 10 settembre 2010

Ciao, Guido

Leggo oggi sul Corriere che, a 67 anni, è morto Guido Passalacqua, storico giornalista di Repubblica (uno dei fondatori), gambizzato dalle Brigate Rosse quando si occupava di terrorismo, uno fra i primi a cercare di interpretare senza fare spallucce il fenomeno Lega, mossa dalla simpatia (ricambiata) per Umberto Bossi. Ho conosciuto Guido in via Bellerio, quartier generale della Lega. Era la primavera del 1994, stavo lavorando al libro 'Maroni l'arciere' e mi interessava il parere dei giornalisti dei grandi quotidiani nazionali. Guido fu tra i più disponibili. Di Maroni disse fra l'altro: "E' sicuramente il miglior prodotto politico della Lega, dopo Bossi. E' quello che sa capire meglio le necessità di sviluppo del movimento, che sa esprimerle in maniera compiuta..."
Ricordo poi di averlo incontrato di nuovo un mesetto dopo; la Lega aveva vinto e Roberto Maroni era stato nominato Ministro degli Interni. Venne a Lozza, a seguire la festa organizzata per dar lustro al neoministro. Vide il mio libro e mi strinse la mano. Non ne sono sicuro al 100%, ma mi piace pensarlo. Ciao, Guido.

in foto: la dedica che Maroni fece al mio libro, una dedica alla sua maniera, diciamo 'scanzonata'

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