sabato 31 luglio 2010

Bravi e cattivi ragazzi

Grazie alla squisita ospitalità dei fratelli Alberti, ieri abbiamo potuto festeggiare i 40 anni della Comunità Shalom, esperienza giovanile di fede e di amicizia voluta da don Angelo Morelli (foto), allora coadiutore a Biumo Inferiore. Il don naturalmente non poteva mancare. Fra le cose dette, ha sottolineato un concetto: i frutti della Shalom si vedono soprattutto adesso, dopo tanti anni. In un certo senso è vero: le fondamenta, scavate allora, in profondità, permettono alla casa, bene o male, di reggere al tempo, alle crepe, a qualche scossone, al lavorìo del tempo.
I ragazzi d'oratorio vengono considerati, dai più, 'bravi ragazzi'. Ci sono stati anni nei quali, probabilmente, mi consideravo tale. Non oggi. In ogni caso ad essere 'bravi ragazzi' sin dalla giovane età, si rischia poi di aver dentro la nostalgia di quel 'cattivo ragazzo' che abbiamo scacciato, la voglia di recuperare esperienze non fatte allora. Ma le fondamenta poggiano sulla roccia. E se anche la roccia può cedere, ben più facilmente lo fa la sabbia.

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