martedì 1 giugno 2010

Arnaldo, poeta

Uno che poeta non è, quando finisce un temporale pensa: "Per fortuna, non devo prender su l'ombrello!" Il mio amico Arnaldo Bianchi, poeta, invece pensa così:

Dopo il temporale mattutino
una rimanenza di nuvole
che si spalma uniforme col vento
in un tratto di cielo ad oriente
dove l'orizzonte non ha sbarre
e una fuga di cortili si rincorre
poi, al di là delle mura, la pianura
è un sogno da percorrere
e un percorso da inventare.

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