martedì 17 luglio 2012

Auguri, don Marco

Auguri, don Marco. Oggi sarebbe stato il tuo compleanno. E' il tuo compleanno, anche se te ne sei andato ormai da qualche anno. Questa foto risale al periodo natalizio, credo del 2006, avevi appena celebrato la Messa negli spogliatoi del Varese calcio, nei tuoi panni di cappellano del team, poi i regali per te, pallone e gagliardetto. Per te, grande calciatore, che hai regalato a Dio il tuo talento. Ho appena completato il mio ultimo romanzo. Ora devo rivederlo tutto, se trovo un editore potrebbe uscire nel 2013, altrimenti on line o altrimenti niente, resta nel cassetto. Sai che nel descrivere un personaggio, un narratore deve avere davanti una persona, l'immagine chiara di una persona, e spesso si utilizzano i tratti di un uomo che davvero abbiamo incontrato. Il personaggio del prete si chiama don Marco e, guarda il caso, assomiglia proprio a te. In un certo senso ti ho 'sfruttato'. Ricordi le leggendarie partite alla Vidoletti alunni contro prof? E ti arrabbiavi se giocavamo male. Ti vantavi di aver sempre vinto contro gli alunni, e una volta che abbiamo pareggiato (forse la tua ultima partita a scuola) hai fatto giustamente notare che il pareggio è arrivato dopo la tua uscita per infortunio. Grande don Marco, tifoso del Torino, prete bomber, sulla tua bocca sarebbe stata bene la frase, che ho letto di recente: "Il dubbio è l'essenza della fede." (Preghiera per un amico  John Irving)

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