sabato 2 giugno 2012

2 giugno 1946-2 giugno 2012

Auguri, cara Repubblica italiana. Credo sia giusto investire qualche soldo (il meno possibile) soprattutto per onorare chi ha dato la vita (o comunque ha sacrificato in qualche modo l'esistenza) per l'ideale di una nazione, che mi ha accolto e nella quale vivo bene. Non sono certo fra coloro che utilizzano l'espressione 'siamo italiani' per elencare una serie di presunte 'debolezze', tipiche del nostro Paese. Non ho mai amato le generalizzazioni, né chi critica con facilità e si pone come depositario di una elementare soluzione dei problemi. Preferisco chi ha l'abitudine di guardare anzitutto se stesso, i suoi limiti, e si incammina verso la conversione.

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