sabato 19 maggio 2012

Rosa, rosae, rosae....

Rosa, rosae, rosae, rosam, rosa, rosa, rosae, rosarum, rosis, rosam, rosae, rosis: ecco tutto il mio latino, più o meno. E spero sia scritto giusto, non sono andato a controllare. Ho studiato latino per sei anni (teoricamente), un anno in terza media e cinque anni al liceo classico 'Cairoli' di Varese, ma in realtà l'ho studiato un anno e un mese, più o meno. Un anno con la professoressa Pedoja alla Righi, e un mese con la professoressa Golzi al Classico, che ebbe il tempo di darmi un due o un tre (non ricordo) in un esercizio sui verbi. Poi la Golzi cambiò sezione e arrivò una giovane ed inesperta professoressa dal sud, che ci lasciò fare ciò che volevamo, cioè non studiare.E io ho studiacchiato. Poi, dal 1975 ad oggi, l'oblio più totale. Quindi il poco che sapevo di latino l'ho dimenticato. 'Nemo dat quod non habet' ed io, il latino, non ce l'ho.

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