giovedì 29 marzo 2012

Crederci, crederci, crederci


Stamani, nell'ambito di 'Vidoleggiamo', è venuta a parlare dei suoi libri per ragazzi la scrittrice Daniela Morelli, varesina di nascita, milanese di adozione. I suoi libri per ragazzi incontrano molti lettori, ma io non la conoscevo. Non ho potuto seguire la sua conferenza. Sono entrato solo un attimo, e ho sentito la Morelli ripetere con insistenza che bisogna credere ai propri sogni e alle proprie potenzialità. Lei voleva fare la scrittrice e pubblicare un romanzo per ragazzi che avesse successo, lo ha riscritto parecchie volte ma alla fine ce l'ha fatta. Con dedizione e caparbietà ha ottenuto ciò che voleva, e ha suggerito ai ragazzi che questo è il metodo giusto. Brava Daniela, concordo. Poi ci vuole anche fortuna, coincidenze favorevoli (se Piero Chiara non avesse conosciuto Vittorio Sereni, altro che successo!) ma alla base ci vogliono convinzione in se stessi, forza di volontà, capacità di non mollare dopo le prime, inevitabili delusioni: senza questi ingredienti, la torta del successo non lievita e non cuoce, e brucia tutto nel forno della delusione.

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