sabato 10 dicembre 2011

I tre pellegrini

I TRE PELLEGRINI

Il giorno dell’Immacolata sono salito lungo la rizzàda della Madonna del Monte. Molti i varesini in cammino, ma non è una novità: il sabato, la domenica, i giorni di festa ma anche i giorni feriali il ripido acciottolato non è mai solo. Ho notato che scarseggiano i pellegrinaggi, ma la fede di chi si avventura lungo la via sacra non è certo misurabile ad occhio. Solo Dio può giudicare la qualità del silenzio, che spesso accompagna i passi di chi sale alla Madonna nera. Giunto fra le Seconda e la Terza cappella e guardando verso il muraglione sulla sinistra, ho rivisto per un istante le sagome dei tre pellegrini. Di che si tratta? Ai primi di novembre del 2009 incontrai in quel punto Beppe Leoni (pezzo storico della ‘collezione’ leghista), architetto-scultore che stava posizionando tre sagome in alluminio: davanti Papa Giovanni Paolo 2°, a seguire il cardinale Carlo Maria Martini, infine monsignor Pasquale Macchi. Chiesi lumi e lui mi raccontò che aveva pensato di ricordare così il 25° della salita al Sacro Monte di Papa Wojtyla, il 2 novembre del 1984. Feci notare a Leoni che era passato dalla rappresentazione laica della sportività leghista (i famosi ciclisti padani della rotonda di Capolago) ad una più sobria celebrazione della sua appartenenza alla Chiesa. Immaginavo che le tre sagome sarebbero rimaste lì per sempre, a ricordare la salita in preghiera del papa polacco. Invece dopo pochi giorni scomparvero. Il ‘contratto’ prevedeva solo una fugace apparizione delle opere. E mentre i ciclisti padani (più meno imbrattati) ancora pedalano intorno all’aiuola verde, nulla si sa di quelle figure. Propongo allora di riesumarle e di collocarle sulla rotonda ‘sagomata’, ad indicare un’alternativa: la fede oltre la politica, la preghiera in aggiunta ai decreti legge o (attuale scelta della Lega) agli emendamenti da opposizione.

La Provincia di Varese

Nessun commento: