mercoledì 16 novembre 2011

Amor, ch'a nullo amato amar perdona

Qualche anno fa, intimorito per presunti cali di memoria, ho imparato a memoria tutto il V Canto dell'Inferno, ma questo i miei lettori già lo sanno. Aggiungo qui che consiglio a tutti, ai 'vecchietti' come me in particolare, di imparare a memoria un canto della Divina Commedia, meglio se il V canto dell'Inferno, perché è stupendo. E parla d'amore. Ci vuole molta pazienza, ma ce la si fa. Ed è un regalo per tutta la vita. Oltre che una prova di efficienza mentale. Per una strano blocco, non so perché, non riesco mai a ricordare il significato del verso forse più importante del Canto: Amor, ch'a nullo amato amar perdona e così stamattina sono andato a rileggere la nota. Amore che non tollera (perdona) che chi è amato non riami.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie all'amico Enrico P. che mi ha dato l'indirizzo del tuo blog....finalmente leggo qualcosa di piacevole!!!complimenti Riccardo C.

carlo ha detto...

grazie caro riccardo, e grazie all'amico enrico, che ha segnalato questo mio blog buone letture carlo