Sto leggendo un bel libro di Enzo Bianchi, priore di Bose (foto da Google immagini) dal titolo UNA LOTTA PER LA VITA. (Edizioni San Paolo). Sottotitolo: Conoscere e combattere i peccati capitali. Rispetto alla misericordia di Dio, si legge "...la misericordia di Dio sempre rinnovata sulle nostre cadute deve tenerci lontano da eccessi di sensi di colpa: 'Se il nostro cuore ci accusa, Dio è più grande del nostro cuore!' (1Gv 3,20)
Interessante poi, all'inizio del libro, quando Bianchi sostiene la seguente tesi: è la paura della morte in qualche modo la causa di tutti i peccati. Come dire: quell'epilogo ineluttabile e tremendo spinge ad ogni sorta di 'indigestione' di vita. Posso concordare, anche se la paura della morte è -secondo me- anche all'origine di 'indigestioni' positive di vita, di slanci generosi, di progetti a vantaggio dell'umanità.
Nessun commento:
Posta un commento