Tanti auguri, cara Maddalena. Quando sei nata, domenica 11 ottobre 1987, era una triste e fredda giornata di pioggia, che la tua presenza ha subito rasserenato.
Allora mi illudevo di essere poeta, ho scritto alcune poesie e non poche riguardano te, neonata. Come questa, che ti regalo di nuovo:
GRAZIE
Mai staccherei da te questi occhi vecchi,
attratti al nuovo d'infantile sorpresa.
La mia fame di Bello non si sazia
mentre spegni ed accendi le fessure
ch'aprono ignoto mondo alla tua vita.
Ti riaddormenti. Il chiasso ti ridesta.
Alzi le mani al cielo. Mi sorridi.
Pare un grazie per me, padre stupìto.
2 commenti:
Grazie Paputz...non ho le capacità letterarie per poter giudicare queste tue righe ma ti sono davvero grata per questo bellissimo regalo...e per tutte le volte che ancora ti prendi cura di me con affetto...meggy
cara madda, la mia è una GRANDE poesia! baci dal tuo paputz!
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