sabato 27 agosto 2011

Immacolata

Immacolata: il tuo nome mi fa venire in mente la neve, non quella ghiacciata e un po' sporca della Marmolada (foto), ma la neve fresca, appena scesa leggera dal cielo, bianchissima. Ieri pomeriggio stavo salendo con gli skiroll al Sacro Monte. Appena dopo la Farmacia di S.Ambrogio, in via Virgilio, ho capito che era successo qualcosa: molta gente a bordo strada, Vigili del Fuoco, ambulanze, Polizia Municipale. Mi sono avvicinato con timore. Ho tolto gli skiroll, ho proseguito a piedi. Sulla destra, nell'auto accartocciata contro il muretto, c'eri tu, Immacolata, ragazza di 21 anni. Ma non ti ho vista. In verità ho preferito non guardare, per timore di vederti. Non amo curiosare nella morte. I soccorsi c'erano, il mio compito era finito. Visto che costa poco, mi sono messo a pregare. Stamani ho saputo che in quell'incidente sei morta tu, Immacolata, giovane varesina. Scendevi troppo veloce? E' tua la colpa oppure no? Posso solo pregare: come ieri, come sempre.

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