martedì 2 agosto 2011

Botta di vita

Ho appena finito di leggere LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE di Joseph Roth, un bel racconto. Parla di un uomo dedito all'alcol, e Roth in effetti ha scritto di sé, essendo spesso ubriaco, soprattutto nell'ultimo periodo della sua vita. Questo è il suo ultimo lavoro, qualche critico lo considera il suo testamento spirituale.
In fondo il romanzo è un grande minestrone, dove ci si butta dentro la propria esperienza di vita, le letture, la vita imparata dagli altri, l'immaginazione, la fantasia eccetera. Ma la propria vita vissuta ha un ruolo fondamentale. Ho quindi pensato che, per dar più sapore alla mia narrativa, dovrò giocoforza dare più sapore alla mia vita. L'arte me lo impone!

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