domenica 8 maggio 2011

Lettera ai giovani

Cari giovani,

ieri ho aggiunto una nuova preghiera a quelle che recito, di solito quando faccio sport. Una preghiera per voi, non per voi giovani in generale, ma per voi giovani che non trovate lavoro, che studiate, persino vi laureate e poi dovete faticare per guadagnare il classico pezzo di pane. Anche se non capisco perché, mi sento comunque responsabile di questa vostra fatica, adulto fra adulti che non sono stati lungimiranti, che hanno mangiato a sazietà, senza lasciare avanzi. E ora è come se voi tiraste da una parte e noi dall’altra, ma noi siamo ancora più forti. Continuate a tirare e non perdetevi d’animo: i nostri muscoli si fanno sempre più deboli.

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