mercoledì 29 dicembre 2010

Diari

Ieri leggevo sul Corriere della Sera che molti grandi scrittori tenevano un diario, e che oggi questi diari spesso sono sostituiti dai blog, che impazzano nel mare virtuale di internet. Ebbene, chi mi legge sul blog sappia che io non mi accontento certo di questo nuovo strumento, per lasciare traccia scritta della mia 'fuggevole' vita (per usare un'espressione niente affatto originale). Da oltre trent'anni tengo le agende, sopra le quali appunto giorno per giorno, con maniacale costanza, i fatti quotidiani. Poi ho un diario da molti anni, dove scrivo di tanto in tanto, e in genere lì scrivo quando sono molto felice o molto triste. Non è il diario della quotidianità. E poi c'è tutta la mia narrativa, dentro la quale mi camuffo, divertendomi a spezzettarmi nei diversi personaggi. Insomma, non sarà difficile ricostruire la direzione della mia vita. Le sue diverse fasi: salite, discese, pianure, vittorie e sconfitte. Sempre ammesso che a qualcuno interessi sapere chi sono.

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