giovedì 1 aprile 2010

Giovedì Santo

Giovedì Santo: fra qualche ora potrò vivere con gioia il momento di preghiera della Messa nella Cena del Signore. Ho sempre vissuto questa celebrazione eucaristica, anche nel 1979, l'anno del mio militare. Costretto a rimanere in caserma a Natale, pretesi di poter tornare a Varese per Pasqua. Grazie alle mie preziose agende (la prima è proprio del 1979), posso ricostruire quel giovedì santo, che ricordo perfettamente. Era il 12 aprile 1979, avevo 23 anni. Sono partito da Malles Venosta, in treno, alle 5.42, e arrivato a Varese alle 15.30. Pioveva, una giornata infelice come oggi. Alle 18 ero già nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a Biumo Inferiore. Venivo dall'esercitazione sul Monte Watles, qualche giorno all'aperto, tempo splendido, neve e sci. Avevo i capelli corti ed ero molto abbronzato. E di questo andavo fiero, osservando il volto un po' smunto dei miei amici. Ero molto vanitoso, non c'è che dire. E oggi? E' meglio che non mi pronunci.

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