giovedì 25 marzo 2010

La penitenza della confessione

Una delle frasi che più amo della Messa è: "O Signore, non sono degno di partecipare alla Tua Mensa, ma di' soltanto una parola, ed io sarò salvato." Una frase liberatoria, come liberano ottimismo e speranza i colori dei fiori. Ammetto la mia pochezza, ma Tu, con una parola, mi salvi. Una frase che non dovrebbe rendere necessario il sacramento della confessione. Ma così non è. S'avvicinano i giorni della confessione pasquale. Lo ammetto: non è la penitenza post confessione ad intimorirmi: in genere si tratta di qualche orazione. E' la confessione che è, per me, penitenza. Questo sacramento (misterioso come tutti gli altri) è senza dubbio il prezzo più alto da me pagato alla fedeltà alla Chiesa Cattolica. Andare a Messa è un piacere, a volte ci vado anche due volte in una domenica. Pregare insieme, cantare, riceve l'eucarestia è soprattutto gioia. Ma la confessione....

1 commento:

Marta ha detto...

parole vere...