venerdì 26 marzo 2010

Il primo romanzo

Del 1989 è anche il mio primo romanzo, 'La Comune di Barbara'. Non potevo non cimentarmi nella narrativa, preso ormai dal vortice della scrittura. Erano i tempi in cui scrivevo prima a mano, su vecchie agende, e poi a macchina, con due o tre carte carbone per ricavarne subito due o tre copie. Quindi ero costretto a picchiare con forza sui tasti, tanto che le mie figlie ancora ricordano questo insistente, nevrotico ticchettare all'alba. Mi alzavo alle quattro, cinque del mattino per scrivere, ritmi per me oggi inconcepibili. Questo romanzo (termine sin troppo pretenzioso) è per un bel tratto autobiografico, e per il resto frutto d'invenzione. Tutto sommato, benché presenti i limiti di una prima, acerba scrittura, sono contento di averlo pubblicato, fosse solo per qualche giudizio positivo raccolto, e perché mette nero su bianco un'idealtà che, sebbene mutata nel tempo, non ho certo rinnegato.

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