Il dolore, qualsiasi forma di dolore, ti risucchia (come farebbe un insetto con il buono del fiore) dentro la tristezza sofferta dell'egoismo. Ci si chiude. Si coccola il proprio male. Spirito di sopravvivenza. Paura di un esito spesso non certo.
Ammiro chi, nel dolore, sa dimenticarsi (sforzo titanico, contro natura) per non dimenticarsi degli altri.
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