giovedì 8 gennaio 2009

Correva l'anno 1985

Se penso a una nevicata storica, torno al gennaio del 1985, per me storico anche perché è nata la mia prima bambina, Valentina, proprio nel cuore della nevicata epocale. Tutto iniziò domenica 13 gennaio, nel primo pomeriggio: poca roba. Si veniva da giornate di gran gelo. Lunedì 14 ne scesero 25 centimetri. Martedì 15 gennaio il top: 60 centimetri. Mercoledì 16, giorno della nascita di Valentina, 32 centimetri. Infine giovedì 17, altri 5 centimetri. Le scuole rimasero chiuse tre giorni, da giovedì a sabato. Venne il sereno e la neve ghiacciò. In quel gennaio del 1985, scesero 154,5 centimetri di neve: un record.
Oggi, qui in città, stiamo vivendo il tempo meno nobile della recente nevicata: piove, la neve si sta sciogliendo ma soprattutto si sta sporcando. L'incanto s'è perso.
Come per una bella donna, la neve, quando è bella, vuole pazienza. Bisogna ammirarla stando fermi. La bellezza è pretenziosa, capricciosa. Certi spettacoli costano.

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