lunedì 1 dicembre 2008

La sorella dall'occhio nero

Il 31 luglio 1973, a 61 anni, Guido Morselli, scrittore, utilizzò 'la sorella dall'occhio nero' (la pistola) per togliersi la vita. Vinto dalla sofferenza, dal male di vivere. Credo che tutti, di tanto in tanto, pensino al suicidio, non nel senso di riflettere su come metterlo in atto, ma come riflessione su un possibile esito della vita, estremo atto di libertà, somma pretesa di autodeterminazione. Nel corso degli anni ho mutato visione rispetto a questo esito esistenziale. Quando scrissi 'L'ultimo nemico', non che considerassi il suicidio in termini positivi, ma vi era in me una sorta di 'rispetto' verso un gesto che consideravo in fondo eroico. Nel caso del racconto citato, il suicida compie l'atto come gesto d'amore verso l'amata moglie, morta da poco. Ebbene, oggi credo sia più eroico continuare a vivere, accettare -sia quel che sia- la sfida dell'esistere, nonostante tutto.

carlo.zanzi@tele2.it

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