venerdì 27 giugno 2008

Natura


Ho provato grande sintonia con lo scrittore Mario Rigoni Stern quando, leggendo l'inizio del suo ultimo libro (Stagioni) lui esprime il seguente concetto: non siamo più abituati a seguire il ritmo delle stagioni, abbiamo la memoria corta e ci sorprendiamo per fenomeni naturali che invece sono ricorrenti. Non segniamo più sull'agenda le temperature, la situazione metereologica, segniamo solo gli appuntamenti.

Nel mio caso la natura non mi sfugge, mi avvolge, io la cerco e lei risponde.

In foto: fiore di ninfea del lago di Monate

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