domenica 3 febbraio 2008

Una sola specializzazione


Non amo la specializzazione, anche se ne vedo l'utilità. Per fare progressi, bisogna essere specialisti. Lo scienziato, per arrivare alla grande scoperta, deve sapere moltissimo di un solo argomento. Io mi disperdo, sono un pasticcione, mi piace cambiare. Ho più di una professione, nella scrittura vario e scrivo un po' in tutti i generi, pratico diversi sport, devo continuamente variare perché mi stanco facilmente sempre nel medesimo settore. Un po' leggo un po' scrivo un po' corro...di tutto un po'. Certo, i tipi come me non passano alla storia, ma su questo argomento ormai ho messo il cuore in pace e mi accontento. Quindi godo. In un solo settore mi sono in un certo senso specializzato, e non mi va di cambiare: il matrimonio. Credo debba essere unico. So che in questo campo non basta la buona volontà personale e le ottime intenzioni di partenza. E' anche questione di fortuna. Credo di essere stato fortunato. (nella foto, il grande cuore dolce, alla festa della Giobia, Palace Hotel, 31 gennaio 2008)


per il dialogo carlo.zanzi@tele2.it

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