domenica 30 novembre 2008
Guido, l'infelice
sabato 29 novembre 2008
E brava Elisabetta
E brava Elisabetta: avanti così!
Un Duca a Palazzo
venerdì 28 novembre 2008
Ridicolo
Inverno
lunedì 24 novembre 2008
Non guardate 'Funny Games'
domenica 23 novembre 2008
La predica in sintesi
sabato 22 novembre 2008
E anche questa è andata
giovedì 20 novembre 2008
AgendaVarese2009, cronaca 2008
Come una valanga
nella foto: la cella campanaria della piccola chiesa di Torba
mercoledì 19 novembre 2008
Marco e Alberto

Obama e la vita
La foto della Grigna (sempre scattata dal Campo dei Fiori) ha senso con il post perché significa una sconfitta. Anche sulla Grigna, infatti, come sul Legnone (vedi sotto) portai mia mamma Ines, già malata. E in cima non ci arrivò, fermata a poco dalla vetta da quel suo respiro che non arrivava, che non bastava alla soddisfazione della croce.
Da post nasce post

lunedì 17 novembre 2008
Stessi tempi
Leggo sul Corriere della Sera che Barack Obama, neopresidente Usa, rinuncia a 45' di sonno e ogni mattina pratica sport, per 45', appunto: nuoto, basket, corsa, palestra. In questo io e Barack ci somigliamo. Uno spazio allo sport, tutti i giorni. Ma ciò che mi ha colpito è il tempo: 45 minuti. E' il tempo 'perfetto', stando alla mia lunga esperienza. Tempo giusto, per chi ovviamente non ha intenti agonistici ma solo finalità di benessere. 45', perché un'ora è già troppo. E in effetti il mio chilometro e mezzo di nuoto settimanale dura intorno ai 40 minuti; mediamente la mia salita al Campo dei Fiori in bici si aggira sui 45'; quando corro trovo ideale un tempo fra i 40 e i 50 minuti. Questa sintonia con l' 'abbronzato' (ma si può!) Obama mi rallegra.
(foto) Dopo una salita al Campo dei Fiori, si può gustare anche un simile, appuntito spettacolo
domenica 16 novembre 2008
Monte Legnone
Mi sono davvero divertito
sabato 15 novembre 2008
Opportunismo?
venerdì 14 novembre 2008
La battaglia
Quale merito ne avrete?

mercoledì 12 novembre 2008
Adulti
Diventare adulti è quietare un po' l'angoscia.
Bello.
Figli bagnati
carlo.zanzi@tele2.it
martedì 11 novembre 2008
Un tempo pesante
in foto: il lago Maggiore di Luino, grigio in una grigia mattina di novembre
E bravo Francesco
lunedì 10 novembre 2008
Commento a Bergman
Pubblico un commento al post sottostante. Chi vuole lasciare un commento ai post è meglio che mi invii una mail (carlo.zanzi@tele2.it), specificando se preferisce che il commento venga pubblicato o no
"Diciamo la verità, quei Cineforum erano una palla mortale, buoni solo perché erano una occasione per stare un po' insieme. Sono andato anch'io delle volte a Milano a scegliere i titoli ma, naturalmente, non è che avessi molta voce in capitolo. Forse il migliore del mazzo è stato Per un pugno di dollari, imvho (cioè in my very humble opinion)" Marco Zanzi
sabato 8 novembre 2008
Sussurri e grida...e una bella dormita
Bugia
La nostra felicità necessita di una poderosa dimenticanza, di una colossale bugia. Una sola, ma essenziale. Non sto a dire qual è, tutti avranno capito, in ogni caso potete sempre chiedermelo (carlo.zanzi@tele2.it). E' l'unico caso, questo, nel quale la sincerità provoca sofferenza, e più si è sinceri più si soffre. Quindi -probabilmente solo in questo caso- la falsità giova.
Non dimentichiamoci poi di metterla in musica, come l'ex assessore Marco Caccianiga (a destra, durante una recente esibizione con il gruppo 'The Peadmont Brothers Band), pratica che contribuisce a tener desta la bugia.
venerdì 7 novembre 2008
Umile felicità

Ho letto in una frase di un cosiddetto intellettuale, fra le righe, la simile sentenza: ci sarebbero due tipi di felicità, quella comoda, facile, di chi si accontenta, e l'altra, non si sa bene di che tipo, che dovrebbe sorridere a chi scava, si scervella, in una parola: non si accontenta. Gli intellettuali non amano il 'chi s'accontenta gode'. Per parte mia, credo vi sia un solo tipo di felicità, e chi la incontra se la gusta e se la tiene stretta. La felicità -mix di senso della finitezza e di desiderio di infinito, di buona salute e di qualche buona azione, di silenzio e di musica, di quiete e di voglia di fare - richiede umiltà, l'umità di chi piega il capo, di chi ammette una dipendenza e una congenita imperfezione. Forse per questo i cosiddetti intellettuali non sono quasi mai felici. O almeno questo a me pare. La felicità chiede anche il senso dell'ironia: così ho inserito una vignetta di Gaspare Morgione (fa parte delle due, contenute in AgendaVarese2009), al quale il senso dell'umorismo certo non difetta.
mercoledì 5 novembre 2008
Obama for president
martedì 4 novembre 2008
Letterati

"La stupidità della gente deriva dall'avere una risposta per ogni cosa. La saggezza del romanzo deriva dall'avere una domanda per ogni cosa." (Milan Kundera)
Come spesso capita, le frasi dei letterati (categoria alla quale mi sento, seppur indegnamente, di appartenere) sono suggestive. Uno le legge e dice: "Bella!" Pensa poi che lui non avrebbe mai saputo scrivere una perla del genere.
Se poi ci si sofferma a riflettere sulle singole affermazioni, più che sul senso generale, può nascere il desiderio di precisare. Ad esempio: cercare una risposta ad ogni cosa non è da stupidi. Illudersi di trovarla sempre e a poco prezzo, bhè, allora più che di stupidità parlerei di superficialità. Parimenti non si può vivere di sole domande, anche se è necessario porsele e anche se queste ce le regalano i romanzi di Kundera. Il guaio è che in fatto di risposte, soprattutto su temi determinanti, bisogna avere una gran pazienza. Esempio: quale sarà il futuro dei nostri figli? Chi può dirlo. Pazienza e speranza. Quale sarà il decorso della nostra salute? Pazienza e speranza. C'è o non c'è Dio? Pazienza e speranza.
Le risposte alle mie molte domande spesso hanno a disposizione un solo verbo: speriamo.
la foto, immagine della speranza cristiana, mi è giunta dall'amico Marco Riganti
Antonio, scultore

Antonio Quattrini, scultore, è mio amico, mio coscritto, ed è un artista. Fotografo da giovane (devo a lui una delle migliori foto di mia moglie Carla in età giovanile), scultore come il padre Oreste da adulto, e di professione. Lo Studio d'Arte Liberty di Angera (piazza Garibaldi 12) ospita una sua mostra di ceramiche e piccole sculture. L'inaugurazione è sabato 8 novembre, ore 18. Poi resterà aperta dall'8 al 23 novembre. Orari: sabato (16-18), domenica (10.30/12.30 - 15/18). Nei feriali solo su appuntamento: tel/fax 0331.930500 cell. 333.1058401.
La mostra è curata da Ettore Ceriani.
domenica 2 novembre 2008
Davanti al Milite Ignoto
Come da molti anni avviene, anche stamani mi sono recato in piazza Milite Ignoto, nella mia Sant'Ambrogio, per la preghiera ai defunti, caduti delle disgraziate guerre mondiali. Morti in ogni caso eroiche. E come da tradizione, Natale Gorini (al centro, che ha preso da anni il posto che fu del prof. Piero Ferranti) ha letto una poesia intonata alla circostanza. Alla sinistra del vate, il parroco don Giuseppe Cattaneo. Alla destra, il 'mitico' Giovanni Cerutti.
A questo pensavo recentemente: la dimostrazione più probante di maturità umana, di saggezza, di nobiltà, di comprensione del senso della vita ci è chiesta proprio davanti alla morte. Saper testimoniare a chi ci vede che si può 'vivere la morte' è l'ultimo dono, il più grande, che possiamo lasciare a chi ci vuole bene.
Rmfonline sguazza nell'etere
Ecco Carlo Chiodi, voce autorevole di Radio Missione Francescana, qui impegnato nella sua trasmissione quotidiana 'Cappuccini e brioches'. Uso lui per dire che, sempre facente parte della grande famiglia di Rmf, è nato www.rmfonline.it, periodico in rete del territorio varesino, presentato alla città ieri, 1 novembre 2008. Parte una nuova avventura giornalistica, che coinvolge giornalisti volontari (cioè senza fini di lucro) dell'area cattolica. Ci sono anch'io. E in un certo senso è un duplice ritorno all'ovile: duplice perché il mio esordio giornalistico è avvenuto con 'Luce', settimanale cattolico del quale rmfonline raccoglie un po' il testimone, nell'attesa che arrivi un nuovo foglio stampato. Duplice perché qui, come al 'Luce', lavoro gratis. Per la verità a 'Luce' andò così: io scrivevo e non sentivo parlare di compenso. Dopo un paio d'anni mi sono permesso di dire a don Gilberto Donnini, oggi prevosto di Varese e allora direttore del settimanale, che forse avrebbero potuto darmi qualche lira. E lui: "Ma come? Io pensavo che già ti pagassimo." Da quel giorno ho imparato che è meglio chiedere due volte che nemmeno una. Del resto, non è il Vangelo che suggerisce: "Chiedete e vi sarà dato..."
sabato 1 novembre 2008
Una gran bella serata
Mi verrebbe da concludere...ma non, mi sembra eccessivo...ma sì....in fondo Marco è uno Zanzi.
Sciopero
in foto: il sottoscritto con il suo collega di educazione fisica alla Vidoletti, prof. Enrico Piazza (a sinistra): lui, ad esempio, ha scioperato, come molti altri.
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