
Per l'Inter in generale non posso che essere soddisfatto: una Coppa Italia più che meritata (e uno!). Una parola però la spendo per il lungo e dinoccolato Mario Balotelli, sin troppo osannato per la sua prestazione. Dunque: la sua prestaizone è stato men che normale, nulla di esaltante, e ritengo poi che abbia accentuato alcune cadute. La qual cosa non giustifica per nulla il fallo animalesco di Totti. Come ho scritto in un post precedente, se Mario vuole riconquistare almeno in parte la mia stima deve ora contribuire con maggior concretezza alle vittorie nel Campionato e in Champions, e poi gli restano i 400 km del Cammino di Santiago, con cenere, saio e cilicio. Perché io non dimentico la maglia gettata a terra, a differenza di molti altri.