Stamani sono andato alla Messa a Biumo Inferiore, per ricordare il giovane Fabio Aletti, figlio dei miei amici Emanuela e Attilio (foto), morto prematuramente sei anni fa, proprio la vigilia di Natale. Ho pregato perché sia tutto vero: non la sua morte, tragicamente reale, ma la sua vita eterna, la sua presenza misteriosa al di là delle cose.
sabato 24 dicembre 2011
Sei anni
Stamani sono andato alla Messa a Biumo Inferiore, per ricordare il giovane Fabio Aletti, figlio dei miei amici Emanuela e Attilio (foto), morto prematuramente sei anni fa, proprio la vigilia di Natale. Ho pregato perché sia tutto vero: non la sua morte, tragicamente reale, ma la sua vita eterna, la sua presenza misteriosa al di là delle cose.
Tempo di libagioni
Durante le feste si mangerà e si berrà con abbondanza, persino esagerando. Pensavo invece ad una recente inchiesta (letta non so su quale rivista specializzata) che descriveva l'importanza del bere, soprattutto per gli sportivi, mentre vi è l'abitudine di bere poco: una pessima abitudine. L'inchiesta, riferendosi agli sportivi, sottolineava come fra questi soprattutto i nuotatori scarseggino nel bere, forse proprio perché in acqua non si suda. Bisogna bere, anche se non si sente uno stimolo impellente. Superfluo ricordare che il nostro corpo è soprattutto un corpo 'liquido'.
L'albero 'farcito'
E' il tempo -ora, che mancano pochi attimi al Natale- durante il quale ai piedi degli alberi natalizi 'spuntano' i regali, che verranno spacchettati nella notte santa. Siamo in tempo di crisi, ma nella maggior parte delle famiglie non mancheranno i doni. Perché è troppo bello aprire un regalo! Abbiamo bisogno di sorprenderci: in positivo, naturalmente.
Iscriviti a:
Post (Atom)