mercoledì 25 agosto 2010

Affitto e mutuo

Nel cammino della vita si arriva ad un'età che ci trova spiacevolmente sorpresi: la memoria incespica. Bisognerebbe sempre allenarla, ma dopo i 50 non giova ripetere che non si ricordano i nomi. C'è chi fa la Settimana Enigmistica, ma io preferisco adottare metodi che lascino qualcosa in mano. Un po' come per l'affitto e il mutuo: con il mutuo si paga l'affitto ma alla fine resta la casa. Consiglio due metodi: imparare poesie a memoria, e mettersi a studiare uno strumento musicale. Fatto un Cruciverba o un Sudoku resta un po' di soddisfazione, la mente è più allenata ma la Settimana Enigmistica va nella carta. La poesia rimane, e saperla a memoria permette di gustarla. Lo strumento rimane, e può diventare la colonna sonora del nostro secondo tempo.

L'ozio buono e quello cattivo

Mi sembra di identificare due tipi di ozio: uno buono e uno cattivo. Quello buono si pone a metà fra il tanto fatto, e il molto che si ha voglia di fare. Non è un semplice riposino, è una pausa più lunga, dove il corpo affaticato si distende e la mente cerca la libertà dai pensieri e dagli impegni. E' un ozio attivo, vigile, pronto. E per questo tipo di ozio può andare molto bene una sedia a sdraio. L'ozio cattivo vaga alla fine dell'indecisione, si potrebbe far molto ma non si ha voglia di fare nulla, e nel nulla è compreso anche lo sdraiarsi, perché il senso di colpa e il senso di vuoto rendono scomoda anche la posizione orizzontale. L'ozio cattivo va scantonato subito, nemico malizioso delle nostre giornate.

Rivoluzione

Se un uomo della pietra, intento ad attraversare un fiume su un tronco d'albero, avesso visto in sorpasso un aliscafo, si sarebbe certamente sorpreso. Ma la rivoluzione nelle comunicazioni, portata da internet e dai social network, è ancor più sorprendente del viso attonito dell'uomo primitivo di fronte alla barca volante. Da oltre tre anni ho un blog, e da alcuni mesi ho nuovi amici e nuovo dialogo grazie a facebook. Ogni giorno ho nuovi incontri e posso comunicare a qualche amico le mie idee. Leggo oggi un interessante articolo su IO DONNA del Corriere della Sera, che parla di Facebook. In sei anni l'idea del giovanissimo Mark Zuckerberg ha portato alla costituzione della terza nazione al mondo: 500 milioni di iscritti. Grazie alla genialità imprenditoriale di Mark, a Palo Alto, cuore della Silicon Valley, e nel resto del mondo lavorano 1400 persone, per lo più giovani, in un ambiente del tutto informale, polo e non giacca e cravatta, bici e non auto blu.
Se usato bene, facebook può diventare un caro amico, un messaggero fidato.