Durante gli esami di licenzia media amo leggere i temi dei ragazzi, soprattutto quelli di argomento personale. Trovo sempre passaggi interessanti, come questo:
"...La domenica al posto di stare a casa di mattina alle 11 vado con mio fratello alla mensa dei poveri dove servo, pulisco e lavo. Secondo me ciò che faccio è un atto da egoisti: dai poco ma ricevi tanto...."
Niente male!
mercoledì 20 giugno 2012
Amo il racconto breve
Amo il racconto breve e anche brevissimo. Oggi ho scoperto questo miniracconto di Frank Kafka che non conoscevo, particolarmente attuale per me, che ho appena vissuto il mio compleanno ed è costante la riflessione sul tempo che passa.
IL PROSSIMO VILLAGGIO (1916-1917) di Frank Kafka
Mio nonno soleva dire: "La vita è straordinariamente corta. Ora, nel ricordo, mi si contrae a tal punto che, per esempio, non riesco quasi a comprendere come un giovane possa decidersi ad andare a cavallo sino al prossimo villaggio senza temere (prescindendo da una disgrazia) che proprio lo spazio di tempo, in cui si svolge felicemente e comunemente una vita, possa bastare anche lontanamente a una simile cavalcata."
IL PROSSIMO VILLAGGIO (1916-1917) di Frank Kafka
Mio nonno soleva dire: "La vita è straordinariamente corta. Ora, nel ricordo, mi si contrae a tal punto che, per esempio, non riesco quasi a comprendere come un giovane possa decidersi ad andare a cavallo sino al prossimo villaggio senza temere (prescindendo da una disgrazia) che proprio lo spazio di tempo, in cui si svolge felicemente e comunemente una vita, possa bastare anche lontanamente a una simile cavalcata."
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