
Finalmente ho visto CAOS CALMO, film da molti decantato. Lo considero un film così così, non eccezionale. La tanto pubblicizzata scena di sesso (che nel libro d Veronesi pare occupi decine di pagine) mi ha dato quasi fastidio, non so perché, forse è solo perché sto invecchiando. Ma non credo. Non vorei fosse per questo. Sosterei un attimo, invece, sulla figura della giovane con il cane, che spesso compare e alla fine abbraccia il protagonista. Poiché Veronesi ha più o meno la mia età, credo di aver capito il senso di quella giovanile e ripetuta apparizione. Nostalgia della giovinezza. Un cinquantenne si lusinga assai se una ventenne lo guarda e dimostra anche un minimo di attenzione e di 'ammirazione'. Un cinquantenne però spesso si illude che una ventenne possa ancora guardarlo. Per un attimo, nel film, ventenne e cinquantenne si avvicinano, solo per un attimo perché -e per fortuna- la scena di sesso è fra quasi coetanei. E la giovinezza resta quella nostalgia profonda e lontana; resta dall'altra parte della piazza, tempo passato, forse sprecato o forse no, tempo comunque irrecuperabile.