Francesco Alberoni, noto sociologo, tiene una rubrica da anni sul Corriere del lunedì. C'è chi lo giudica il sociologo dell'ovvio, il maestro delle banalità. A parte alcune volte, non concordo con tali pareri denigratori. Certo, dargli la prima pagina del Corrierone..comunque devo stringere la mano a Francesco, per il pezzo di lunedì 10 novembre. In sintesi dice che il romanzo insegna a vivere, e soggiunge che questo le donne lo sanno (visto che sono loro a leggere romanzi), mentre gli uomini leggono meno, e comunque leggono preferibilmente saggi. Non so se i romanzi insegnino a vivere, so per esperienza che i romanzi contengono la vita tutta intera, ragione e sentimento; i romanzi scavano, tirano fuori le paure e le gioie, cercano di dire l'indicibile...che poi c'è romanzo e romanzo, si capisce, ma in genere il romanziere mette in quelle pagine non solo la sua razionalità e le sue conoscenze...regala di più, molto di più... a saper leggere. A saper vedere oltre la nebbia.
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