Da anni non assistevo a un partita di basket emozionante come quella di ieri sera: Cimberio Varese-Fileni Jesi. Dunque: noi sempre sotto, anche di 15, sino a pochi minuti dalla fine, poi sorpasso nostro, poi decisioni arbitrali contro e sorpasso loro, noi sotto di 3 a 4" dalla fine, bomba clamorosa di Cotani (dirà: "Ho avuto un gran culo!"), supplementari, tira e molla e alla fine vittoria nostra 92 a 88. Che gara! A parte le esagerazioni e le bestemmie di qualche esagitato ignorante fra il pubblico, tutto davvero divertente. Uno si gasa e vince anche un po' lui, insieme a Passera e soci. Mi aggancio alla partita per una piccola confessione. Non so per quale inconscio motivo, sin da piccolo non sempre mi è venuto naturale tifare Italia. Dipende dagli sport e a volte dagli atleti. Ho invece sempre tifato, senza alcun dubbio, l'Inter, e ho sempre tifato con piena emozione le squadre di Varese: calcio e soprattutto basket. Basket che seguivo con tanto di abbonamento nei tempi d'oro dell'Ignis, anni Settanta, e che ho ripreso a seguire, da giornalista, nel 1996 o 1997, non ricordo. Ciò scritto, si direbbe che sia un localista, un leghista ante litteram, uno che sente più la città che la nazione. Bò, non so che dire.
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