Credo che l'ideale sarebbe avere una battaglia da combattere, una giusta causa verso la quale indirizzare tutte le nostre energie, un obiettivo che ci convince e per il quale ci sentiamo pronti, crediamo di averne le doti necessarie. Una battaglia (come la battaglia delle gare ciclistiche) che possiamo combattere ad ogni età, e soprattutto quando crediamo di non averne più le forze e rischiamo di appassire (come ebbe a dire Giulio Andreotti, riferendosi agli uomini che vanno in pensione e scivolano nell'ozio e quindi nella depressone), mentre rimboccarsi le maniche e drizzare lo sguardo verso una meta sarebbe l'ideale. Purtroppo mi pare che la realtà sia ben diversa. Spesso disperdiamo le nostre forze in mille rivoli, che oltretutto viaggiano verso il mare seguendo direzioni diverse.
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