nove
“Gentili telespettatori, che spettacolo,
che tappa!”
“Sì, Mauro, bella tappa davvero...”
“Non un attimo di respiro, eppure siamo
solo alla quarta tappa del Giro, una tappa sulla carta interlocutoria…”
“Ma con arrivo in salita...”
“E soprattutto con un Marco Marchi che ha
sofferto, sofferto molto ma che ora è lì, a lottare con i migliori. Gli
avversari, oggi, non sono stati teneri con lui. Cosa ne pensi, Paride?”
“Concordo con te, Mauro. Anche questo è il
ciclismo, il bello di questo sport tremendo.”
“Attacco, una corsa subito all'attacco,
sapendo che Marchi aveva rischiato persino di non partire. Era l'occasione per
guadagnare ancora, in vista della crono, in vista soprattutto delle tante
montagne dell'ultima settimana.”
“E invece eccola lì l'ex Maglia Rosa, il
capitano della Toshibas Bike, reduce dalla rovinosa caduta di ieri. Un cavallo
di razza.”
“Che grinta, Paride! Che forza questo
ragazzo. Comunque vada, ha fatto vedere le sue credenziali. Ma non perdiamoci,
gentili telespettatori, gli ultimi chilometri di questa tappa avvincente.
Paride, facciamo il punto, quando il gruppetto di testa è appena transitato
sotto lo striscione degli ultimi cinque chilometri.”
“Sì, Mauro. Per chi si fosse messo
all’ascolto solo ora, ricordiamo le fasi salienti di questa quarta tappa, da
Manfredonia ad Atri, duecentotré chilometri con arrivo in salita. Puglia,
Molise e infine Abruzzo, Atri, a pochi chilometri dal mare, il mare di Pineto
degli Abruzzi. Terre care al sommo vate Gabriele D’Annunzio. Arrivo in salita,
ultimi chilometri davvero impegnativi: prima lo strappo di Mutignano, cinque
chilometri con punte anche dell'otto per cento, poi un chilometro di discesa,
svolta a sinistra e si imboccherà la provinciale, molto ampia, che condurrà al
traguardo di Atri, con una rampa finale di cinquecento metri al dieci per
cento. La fuga decisiva, che sta andando al traguardo con quasi due minuti di
vantaggio sul gruppo, è nata alle porte di Pescara, una ventina di chilometri
dall'arrivo....”
“Scusa, Paride, ma è partito Aldape. Scatto
secco della Maglia Rosa a un chilometro da Mutignano. Nel gruppo si guardano,
Togni, Casavola, Marchi, Audisio, formidabile questo bresciano, che non ha
lasciato un istante il suo capitano in questa giornata decisiva per
lui....Nocini, sì, Nocini s'è lanciato all'inseguimento del messicano, che
adesso ha messo un rapporto più duro, un trentanovesedici...”
“Sarà forse un diciotto…E' partito anche
Casavola, della Landre-Didal che, ricordiamo, è terzo in classifica generale.
Marchi reagisce, evidentemente non s'accontenta di limitare i danni, ha messo
davanti Audisio e vuol stare coi primi, non vuole perdere altro terreno in
classifica generale.”
“Mutignano, eccoci a Mutignano, questo
stupendo paesino in cima ai colli abruzzesi, girasoli e grano, ulivi e i tipici
calanchi di questa zona del centro Italia. Vediamo i passaggi, prima della
discesa. Ecco, transita in testa Aldape...tre secondi, Casavola è a tre
secondi...ma ecco gli altri, a sei secondi Togni, Marchi, Audisio, Nocini, il
polacco Miener...venti metri più indietro vediamo gli altri due del gruppetto
di testa, cioè lo spagnolo Javier Saienz, della Intra-Action, compagno di
squadra della Maglia Rosa, e Massimo Gentiloni, della Niker, il marchigiano di
Treia. Qualche tornante in discesa e poi ci si immetterà sull'ampio viale, che
porterà al traguardo di Atri...Mamma mia, il messicano! Ci è mancato poco che
finisse a terra.”
“Un errore da principiante, ha stretto
troppo il tornante senza allargare prima...buon per lui che è rimasto in sella,
certo che i tre secondi di vantaggio se ne sono andati...raggiunto, Aldape ora
è con Casavola, arriva anche Togni, Nocini, Audisio e il suo capitano, poi
vediamo con il 19 il polacco Miener...ho l'impressione che anche Saienz e
Gentiloni ce la faranno a rientrare sui primi.”
“Il gruppetto dei fuggitivi si è
ricostituito, gentili telespettatori, quando mancano due chilometri all'arrivo
della quarta tappa, mentre ci segnalano che il gruppo ha un distacco che si
mantiene sui due minuti. Eccoci al curvone, sinistra e via, si sale verso Atri.
Il tuo pronostico, Paride.”
“Direi, a questo punto, Giacomo Casavola,
della Landre-Didal. Cercherà di rosicchiare qualche secondo a Togni, grazie
all'abbuono. Due chilometri finali micidiali, con gli ultimi cinquecento metri
al dieci per cento.”
“E come vedi Marchi?”
“Mi ha sorpreso, devo dire che sta
concludendo una tappa perfetta. Non credo che punterà alla vittoria.
Ricordiamoci che domani si sale al Gran Sasso. Una tappa per scalatori. Se
Marchi si è ripreso, e vista la gara di oggi s'è riperso senz'altro, domani il
gardesano potrebbe essere davvero l'uomo da battere.”
“E' partito Casavola! Scatto secco del
capitano della Landre...”
“Presto, troppo presto...non siamo ancora
all'ultimo chilometro...”
“Ecco adesso lo striscione degli ultimi
mille metri...lo lasciano andare, nessuno ha le gambe per andarlo a prendere.”
“Potrebbe anche farcela.”
“Ma attenzione a Togni, il secondo in
classifica, a quindici secondi da Aldape”
“S'è impiantato....il messicano è
cotto...ha preteso troppo, sempre davanti...ora sta pagando dazio.”
“Ai seicento metri Togni ha raggiunto
Casavola, un decina di metri Marchi e Gabriele Audisio, che mi paiono in
rimonta...”
“A questo punto Moies Aldape, della
Intra-Action, rischia la Maglia Rosa, è fermo, non va più...”
“E Togni se n'è accorto, guardate che
pedalata, nemmeno Casavola riesca a stargli a ruota. Beppe Togni, del Team
Fortex, a questo punto uno dei favoriti della corsa, una forma strepitosa, uno
stato di grazia...eccolo ai trecento, ha già lasciato s sette secondi Casavola,
che è stato raggiunto da Marchi, Audisio è un paio di metri più indietro,
mentre il messicano Aldape è in apnea.”
“Con l'abbuono, a questo punto la Maglia
Rosa è sua, Beppe Togni, venticinque anni, da Albino in provincia di Bergamo.”
“Togni, Togni, Togni...si alza sui pedali,
un muro questa salita che porta ad Atri, cento metri ancora e il bergamasco
corona il suo sogno in rosa...cinquanta metri...e finalmente può alzare le
braccia al cielo...primo Beppe Togni, del Team Fortex, in quattro ore,
quarantasette primi, dieci secondi...e adesso facciamo partire il
cronometro...secondo Giacomo Casavola della Landre-Didal, terzo Marco Marchi
della Toshibas Bike a quindici secondi, quarto Gabriele Audisio, della Toshibas
Bike, a venti secondi...a venticinque secondi il quartetto composto da Nocini,
Miener, Saienz e Gentiloni...incredibile, Moies Aldape, nell'ultimo chilometro,
ha perso qualcosa come ventotto secondi, e deve lasciare la Maglia Rosa a
Togni.”
“Che crisi...quando arrivano ti senti
svuotato, le gambe sono di granito, non vai avanti nemmeno a pregare.”
9-continua
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