domenica 27 maggio 2012
Alla Casina Rosa
Nessuno mi ha avvisato, non era stato appeso alcun cartello, così io questo pomeriggio sono salito alla Casina Rosa di Santa Trinità a Gavirate (foto), il luogo di pace dello scrittore Guido Morselli. In effetti avevo notato che nessuno si incamminava, ma lo stesso ho affrontato la lunga scalinata. Il luogo era deserto. Ma sono stato contento lo stesso, da anni non salivo alla Casina. Ho immaginato Guido alla finestra, e poi in groppa al suo Zefirino, nei boschi lungo il sentiero Dieci oppure in discesa su Gavirate, dove 'posteggiava' il cavallo nella piccola piazza sulla quale si affacciava il Caffè che abitualmente frequentava. Si metteva in disparte, a leggere, a scrivere, nel perimetro del suo mondo silenzioso, con la mente che turbinava. Genio incompreso. Compreso, per lui, troppo tardi.
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