Incuriosito dal titolo del Meeting di Rimini 2011, organizzato come ogni anno dagli amici di Comunione e Liberazione (E l'esistenza diventa una immensa certezza), ho scaricato la spiegazione del titolo scelto. L'ho letta velocemente, mi riprometto di leggerla con calma e di meditarci su. Capisco che ho molto da imparare. Ma su una cosa credo di essere certo: al termine certezza avrei preferito il termine speranza. Quando si parla di fede, il termine certezza mi pare improprio. Sono certo che le montagne sono fatte di pietra, ma non sono certo dell'esistenza di Dio, della sua amorevole cura, del progetto che ha su ciascuno di noi. Lo spero, questa speranza è necessaria (quindi prego), quasi connaturata in me, ma non è una certezza.
Avere fede significa rischiare la speranza, non avendo in tasca il lasciapassare della certezza.
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