E' iniziata anche per mia figlia Caterina, come per migliaia di giovani di tutto il mondo, l'avventura della Giornata Mondiale della Gioventù 2011, che radunerà a Madrid (per l'incontro con Benedetto XVI) giovani in cerca di esperienze significative per la loro vita. Auguro a Caterina e a tutti i suoi amici in viaggio verso Madrid giorni che possano dire qualcosa al loro futuro. Per parte mia, non posso non ricordare quando (non so se era la primavera del 1975 o '76) andai a Roma per la Giornata dei giovani, in occasione della Domenica delle Palme. Avevo l'età di mia figlia. Oggi ricordo soprattutto la fatica: due notti in treno, ore e ore di preghiera in piedi in piazza San Pietro, poi l'entrata in Aula Nervi, finalmente mi mettevo seduto, ero cotto, ciò che ha detto Paolo VI nel suo lungo discorso non lo ricordo, ho anche dormito. Eppure sono certo che quei giorni non sono stati inutili. Probabilmente non sarei ancora qui a cercare questo Dio nascosto ma essenziale, se non fossi sceso a Roma quella lontana primavera.
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