21.08.2011 - Dal rifugio Demetz (alla forcella fra il Sasso Lungo e le Cinque Dita) si scende al rifugio Vicenza, un rifugio per me mitico. Qui ho ambientato anche un racconto, che vi ho proposto di recente nei miei racconti del mercoledì. Perché mitico? Perché nell'estate del 1972 (avevo 16 anni) qui arrivava una delle prime passeggiate della prima vacanza in Val Gardena con la comunità Shalom. Salivamo al rifugio dall'Alpe di Siusi. Don Angelo stava sempre davanti. Noi, dietro, scalpitavamo: eravamo ragazzini, si sa. Quando ormai il rifugio si vedeva in lontananza, il nostro don lasciò che si scatenasse la bagarre per la conquista del primato. Non attendevo altro. Se dicessi che certamente sono arrivato primo mentirei, perché non lo ricordo perfettamente: ma sinceramente credo di aver vinto io.
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