In Giappone non si festeggia. Si piange e si fatica a mantenere la speranza necessaria alla vita. Non mi pongo più nemmeno la domanda esistenziale 'perché?' E' una perdita di tempo. Non c'è risposta. Casomai potrei chiedermi perché non hanno retto le straordinarie misure preventive dei giapponesi. Ma di fronte allo strapotere della natura, l'uomo è davvero un filo d'erba. E la quaresima, che inizia oggi, ce lo ricorda. La natura matrigna ha urlato tutta la sua rabbia contro di noi. La nostra è davvero una povera voce.
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