Bene, auguri a tutti i Carli, visto che oggi è San Carlo Borromeo. Quindi auguri anche a me (in foto, primo a sinistra, insieme agli amici Marco e Adriano al Campo dei Fiori). E a mia moglie Carla, naturalmente. Carlo, dal germanico Karl, cioè 'uomo libero', anche se ho appena scritto proprio qui che la nostra libertà è assai condizionata. Carlo, un nome una volta di moda, soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta, poi la disaffezione. Oggi trovare da noi un bimbo di nome Carlo o Carla è una rarità. Gli amici di liceo mi chiamano Charley, taluni Carlino o Carletto. Carlone non mi ha mai chiamato nessuno, eppure conoscendo le mie manie di grandezza, forse sarebbe l'espressione più corretta.
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