Bill Gates, noto arcimiliardario amante dei Pc, è uscito da Facebook, perché, a suo dire, non ha tempo da perdere per selezionare le 10.000 (diecimila) richieste di amicizia ricevute...e lo capisco...infatti non doveva nemmeno iscriversi a Facebook, che non è per facce note (e la sua la conosce tutto il mondo). Fb è per facce anonime, che si guadagnano a fatica un amico dopo l'altro (e magari festeggiano quando raggiungono i primi 50 amici); Fb è per gente che ha anche un po' di tempo da perdere, tempo 'sprecato' che il grande Bill non può certo permettersi. Forse ha ragione lui: la vita scivola via come una saponetta, ogni secondo è prezioso. O forse no.
venerdì 31 luglio 2009
Magie di Facebook
Grazie a Facebook, ho scoperto che la nostra Varese (in foto, il campanile del Bernascone) si è arricchita di un nuovo scrittore di racconti sintetici, Sergio Cova, un mio ex alunno alla Vidoletti. Molto bene. Chi vuole saperne di più, vada sul sito di Sergio (http://storiemoltosintetiche.blogspot.com) e si faccia un'idea.
Per parte mia auguro a Sergio di ottenere tutto il successo che io (per il momento, si capisce!) non ho ancora ottenuto.
giovedì 30 luglio 2009
Bello e buono
mercoledì 29 luglio 2009
Disagio
Il pensiero cade sempre lì, va alla tragica morte di Luca, Paolo e Andrea. Pensiero ma soprattutto preghiera, la sola parola sensata (per me) di fronte ad un simile dramma. E poi un senso di disagio, soprattutto quando i giovani ti guardano (guardano te, che hai più di 50 anni) e giustamente potrebbero pensare (magari dire no, ma pensare sì): "Perché a loro e non a te?" Richiesta sacrosanta. La cui risposta, purtroppo, non so dare. Carla mi diceva, ieri sera: "Quando ti muore un figlio il dolore è così atroce, perché davvero grande è stata anche la gioia." E' vero.
martedì 28 luglio 2009
Presi nella rete
giovedì 23 luglio 2009
Assassino?
mercoledì 22 luglio 2009
Godersi l'istante
Non la cito tutta, ma se avete tempo andate a leggerla. Perché a nessuno deve capitare ciò che il poeta descrive, in conclusione:
"....Farei più giri in giostra, guarderei più albe e giocherei con più bambini/se mi trovassi di nuovo la vita davanti...Ma vedete, ho 85 anni e so che sto morendo."
lunedì 20 luglio 2009
Mario, il mitico
Si vede che il nome Mario porta bene. Porta bene a mio padre, che ha 83 anni e sta non dico meglio di me, ma quasi, e porta molto bene anche al mitico Mario del lago di Monate, 83 anni pure lui, qui in foto mentre attende, col suo tipico copricapo, di buttarsi in acqua per il bagno giornaliero. Toscano d'origine, varesino d'adozione, in estate, da anni e anni e anni, Mario arriva al lido di Monate (a volte solo, a volte con la moglie), ha tutto un suo rito e poi entra in acqua, nuota a dorso per almeno mezz'ora, in direzione 'sasso' e ritorno, senza muta, senza occhialini, solo con la cuffia, un po' a zig zag ma il suo giro lo porta sempre a compimento. Ha un termometro per valutare la temperatura dell'acqua, ha una costanza degna d'ammirazione. L'altro giorno diceva a sua moglie, camminando un po' storto, appena uscito dal lago: "Siamo da rottamare...però siamo ancora qui."

Con i piedi a mollo
Torta Ines
Del resto suo padre è goloso, ottimo assaggiatore dei suoi dolci, estimatore di torte e pasticcini di ogni foggia.
La domanda
Il nuovo scrittore è personaggio interessante, non scrive per divertimento ma per comunicare emozioni e concetti che attengono al senso della vita. Fra le cose che ha detto, sottolineo questa: "Ho una formazione matematica, mi definisco un agnostico. Su Dio, non avendo trovato la risposta, non mi pongo la domanda." Poi ha corretto un po' il tiro, facendo capire che, forse, questa domanda sotto sotto rimane. Del resto, di fronte a nuvole così belle, è difficile accontentarsi di spiegazioni scientifiche. E basta.
foto: campo nei pressi della Schiranna
sabato 18 luglio 2009
Sempre in forma
Giovinezza
venerdì 17 luglio 2009
Risucchiati
Il dolore, qualsiasi forma di dolore, ti risucchia (come farebbe un insetto con il buono del fiore) dentro la tristezza sofferta dell'egoismo. Ci si chiude. Si coccola il proprio male. Spirito di sopravvivenza. Paura di un esito spesso non certo.
Ammiro chi, nel dolore, sa dimenticarsi (sforzo titanico, contro natura) per non dimenticarsi degli altri.
giovedì 16 luglio 2009
Bravo, Pampy
mercoledì 15 luglio 2009
Da soli
Soli.
Gli amici (essenziali) servono a dirti che quel peso lo si può portare.
Ma il peso ci tocca.
Ancora sulla felicità (del resto è così importante)
Tanto per cambiare, Campo dei Fiori
martedì 14 luglio 2009
Grazie
Un amico mi ha detto di recente che legge queste mie note al computer, apprezza le mie foto e la mia propensione a infondere speranza....non poteva farmi complimento migliore...perché tutti sappiamo (anche se preferiamo -e giustamente- non saperlo) che la distanza fra la speranza e la disperazione è minima. E la solitudine non fa che ridurla ancora di più.
Sogno
I figli
domenica 12 luglio 2009
Che bel regalo!
sabato 11 luglio 2009
Il salto di Ivan
Ieri sera, a Villa Recalcati, presentazione in grande stile delle Tre Valli Varesine, che si correranno in agosto. Ecco Ivan Basso: al telefonino sta dicendo che correrà la Vuelta. Sono circa le 20. Un paio d'ore dopo (io sono già venuto a casa) un colpo di vento farà crollare un traliccio, e il ginnico Ivan dovrà saltar giù dal palco, per evitare il peggio. Se la caverà con una botta sulla schiena. Andrà peggio ad una signora del pubblico, la moglie dell'assessore comunale Fabio Binelli. Basta un attimo.
venerdì 10 luglio 2009
La Madonnina
Chissà quanti Magnificat ha sentito questa Madonnina, all'oratorio di Biumo Inferiore. A pochi metri di distanza recitavamo i Vesperi (vedi post sotto). Si parla degli anni 1970-1980 e passa. Non so se oggi ancora si prega sulla scalinata, di fianco alla grotta con la statua che vedete. 'L'anima mia magnifica il Signore...' e la Madonnina è sempre rimasta immobile, non ha mai versato lacrime o perso sangue. Ma forse è meglio così. Certi 'presunti' miracoli rischiano di essere (è ovviamente un mio parere) di intralcio alla fede, più che di conforto.
La scalinata
Per me il rapporto con la scalinata dell'oratorio 'Molina' di Biumo Inferiore ha inizio nel 1962 o 63. Avevo 6-7 anni. Una domenica ci radunammo tutti qui sopra, con don Vincenzo, e scattarono una bella foto di gruppo. Ero con i miei fratelli Guido e Marco. Portavo i pantaloni corti, una ghiacchetta e forse addirittura una camicia con cravattino a elastico. Del resto era domenica. E poi i Vesperi, per una quindicina d'anni. Alle 18.30, in primavera e in estate, noi della Shalom ci sedevamo sui lunghi gradini o sul muretto, e pregavamo. Ciò che sono oggi credo sia il frutto anche di quella preghiera vespertina. Senza di quella, forse sarei anche peggio.
giovedì 9 luglio 2009
Sensi di colpa
1) In fondo, sono 'obbligato' professionalmente a praticare sport, essendo un prof. di ginnastica. Devo essere in forma per non sfigurare di fronte alle nuove leve. Quindi in fondo, facendo sport, lavoro anche in vacanza, ed è giusto che mi paghino.
2) Non abbiamo la quattordicesima né altri bonus in busta paga.
Nel mio caso, ho l'aggravante che mentre io pratico sport, mia moglie lavora. Del resto non è che io non porti a casa lo stipendio, anche a luglio e agosto. Però ieri ne ho pensata una. E' vero o non è vero che le donne vivono mediamente almeno 7-8 anni più degli uomini? In fondo questa è un'ingiustizia. Naturalmente auguro a Carla e a tutte le donne di vivere più a lungo possibile, e in buona salute, ma vogliamo concedere a noi uomini una qualità di vita un tantino migliore, visto che dobbiamo andarcene prima?
L'inno
in foto: il nostro portiere in trepida attesa
martedì 7 luglio 2009
Ciao, don

(foto Agenzia Blitz)
lunedì 6 luglio 2009
Senso
Oggi, che ho 53 anni e si avvicina, nemmeno troppo gradito, il tempo della pensione, si fa prepotente la ricerca di un senso. Un cammino mai interrotto, perché mai la barca della vita dovrebbe andare alla deriva. Eppure ci sono età che mandano in crisi, proprio perché traballa il senso che tutto regge, che tutto giustifica e rende, appunto, sensato. Passata la crisi dei vent'anni, è poi arrivato il tempo del fare, del mettere in pratica la teoria. Ma oggi che quel fare, in prospettiva, s'attenua, torna urgente la domanda: "Dove puntare la prua, perché il viaggio abbia una meta?"
Allora, piuttosto che andare a casaccio, è meglio fermarsi un istante a riprendere fiato. E a pensare. La crisi regala sofferenza: la sola via (e parrebbe un paradosso) per tornare ad essere felici.
Successo e valore
in foto: atlete di successo, le nazionali del canottaggio, su una barca simil-vichinga, in allenamento alla Schiranna
sabato 4 luglio 2009
Ritocco
I riflessi rendono il nostro lago acqua argentata e scintillante. Parrebbe un trucco fotografico, non lo è; è un trucco del sole in discesa verso il tramonto, che regala alla realtà bellezze sconosciute. Perché il nostro lago è malato e in questi giorni, scendendo dal Sasso di Gavirate, lo noto ricoperto da una patina giallastra, microalghe che prolificano, satolle d'acqua. Illudiamoci, allora, guardando le foto. Dobbiamo accontentarci, visto che gli sforzi decennali per guarire il liquido malato hanno forse solo rinviato di poco la data di una morte annunciata.
Ma no, c'è anche Pietro!

Paolo e non Luca
venerdì 3 luglio 2009
La terna
Coppia in quattro mani
Belli e bravi
in foto: Roberto Plano, uno davvero bravo al pianoforte. Del resto, con un cognome così.....
mercoledì 1 luglio 2009
Bof l'africano

La fontanella
Durante il Memorial Fabio Aletti, ne ho approfittato per fare un 'pellegrinaggio' sui luoghi della mia giovinezza, all'oratorio Molina di Biumo Inferiore. Oratorio che ho frequentato, grossomodo, dal 1961/62 al 1984, almeno. Sono salito sul campo di calcio. Ecco la fontanella. Non è più quella originale, l'hanno rifatta nel 1997. Aggrappato a quel rubinetto, ho fatto le più gustose bevute della mia vita. Quell'acqua pareva champagne.
Non ci si ferma

Nozze d'argento
Grigliata
in foto: il dirigente scolastico tuttofare della Vidoletti, prof. Antonio Antonellis (a destra), abile anche nell'arte della griglia.
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