Purtroppo non posso allegare foto perché non ho l'apposito cavetto. Siamo al terzo giorno delle Finali nazionali di atletica leggera dei Giochi Sportivi Studenteschi. I primi due giorni sono stati un calvario, ma lo sapevo di già. Accettando, sapevo le conseguenze. Il primo giorno: viaggio. Ore e ore in bus. Secondo giorno: inaugurazione dei Giochi, nel teatro di Ostia antica. Ore ed ore sotto il sole. Caldo vorace. Fischiata la ministra Gelmini. Grande emozione per l'inno e per l'entrata dell'Abruzzo, regione ferita. Ho ammirato la mia pazienza, ma ancor più quella dei ragazzi, ben più giovani e, quindi, meno pazienti di me. Terzo giorno (finalmente): le gare al 'Guidobaldi' di Rieti, prestigioso stadio di atletica (qui hanno stabilito alcuni record mondiali), pista veloce. I miei alunni si sono ben difesi: non hanno fatto sfracelli, ma non hanno neppure demeritato. Bene. E allora si va avanti, in attesa della staffetta 4x100, il nostro punto di forza. La nostra unica possibilità di salire in alto.
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