giovedì 21 maggio 2009

Distacco


Nel nostro incontro annuali di ex liceali, fra un discorso e l'altro, il tasto spesso batteva sugli anni, sulle rughe, sui malanni. Al che ho detto: "Bisognerebbe essere capaci di prendere distacco dal nostro corpo, che oggi comincia a tradirci. Sarebbe assai utile." Quasi fosse semplice, quasi fossimo due entità distinte e separabili. E' dura, soprattutto quando è con il corpo che esprimiamo qualcosa, non bastando -in questo caso- concetti astratti, chiacchiere da salotto, profonde riflessioni esistenziali. A noi uomini il corpo (certo, anche a 53 anni) serve soprattutto per fare, alle donne per apparire. Ma in ogni caso ne abbiamo, ancora, tremendamente bisogno. Lo spirito vorrebbe padroneggiarlo, ma lui sa bene come vendicarsi.

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