Ci voleva Paolo Giordano, giovane scrittore di successo, per riempire il 'Santuccio'. Bene, i varesini si sono risparmiati una figuraccia. Non ho letto 'La solitudine dei numeri primi' ma lo leggerò. Uno che scrive non può ignorare un libro che vende un milione di copie, e forse anche di più. Paolo Giordano, 28 anni, è un giovane fisico che ha scritto un libro perché il futuro gli metteva una fortissima ansia. E' un giovane insicuro, che cade in una tetra depressione quando si trova davanti la noia del tempo libero. E' un giovane che vive nella sua carne la precarietà, e dice: "I miei genitori e quelli della loro generazione vivono un senso di sicurezza e, ohimè, anche di giustizia, nel senso che si credono nel giusto, mentre noi abbiamo davanti solo la miglior prospettiva possibile per metterci in salvo."
Poiché Paolo Girodano non è uno stupido, tale affermazione non può (a me, che potrei essere suo padre) lasciarmi indifferente.
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