Ogni volta che leggo sul Corriere della Sera la firma di Marco Del Corona, corrispondente da Pechino, ripenso a quel nostro incontro, nel novembre del 1989. Ci siamo trovati a Spinea, nella sede delle Edizioni Del Leone. Lui ritirava il suo pacchetto, con le copie del suo libro di poesie. Io il mio pacchetto, con le copie del mio primo 'romanzo' (?!) "La Comune di Barbara". Siamo tornati insieme in treno, nelle rispettive case. Lui abitava a Milano. Mi disse che la sua aspirazione era fare il poeta, ma anche il giornalista. Era più giovane di me. Ci scambiammo i rispettivi 'capolavori'. Come poeta non ne ho mai più sentito parlare, ma come giornalista ne ha fatta di strada: da Milano a Pechino.
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