Ciao Carlo!
Qualche giorno fa parlavo con Antonella dello "stupore".
Lei, fedele lettrice del tuo blog, sosteneva che sono poche le persone che si lasciano stupire dal quotidiano.
Che sanno trovare e leggere nelle pieghe della giornata spunti per una riflessione o anche solo per gioire delle cose belle!
E tu, caro Carlo, sei una di questi.E' un dono!
Con l'età penso sia facile perdere lo smalto fiammante della gioventù. Se poi ci aggiungiamo le vicende della vita...
Mi capita ogni tanto di raggiungere il cannoncino con la bici e non c'è volta che io mi fermi quei 5-10 minuti a contemplare il bellissimo panorama sempre diverso.
Ebbene quasi tutti i ciclisti che arrivano dopo di me,fanno un rapido giro del piazzale, bevono un sorso d'acqua, un'occhiata al crono e via giù di corsa.
"Nemmeno una piccola sosta", dico io.
Ma poi mi ripeto"Stupirsi non è da tutti!"
Ciao e continua così!
Paolo
P.S. in allegato una foto scattata il 28 Aprile 2012.
Ultima ciaspolata dell'anno sulle nevi del San Bernardino.
Le orme sulla neve sono le mie e quelle di Aldo Colombo.
Pensavamo di trovare neve pesante, ma l'inverno ci ha salutato regalandoci una giornata fantastica!
Caro Paolo, a volte anch'io mi stupisco di come possa stupirmi di scorci che vedo da decine di anni (come sai, salgo in bici al cannoncino almeno 70-80 volte l'anno), di come basti un fiore, un sorriso, un complimento, una carezza, un panino al salame mangiato con gusto per rendermi felice.
Puoi immaginare quando ricevo lettere come la tua.
Carlo
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