giovedì 28 giugno 2012
Auguri, don
Auguri, don. Il 28 giugno di molti anni fa, credo il 1967, don Angelo (la foto non è il massimo, è l'unica che ho trovato su google) venne ordinato sacerdote e capitò nella mia parrocchia, a Biumo Inferiore. Da allora le nostre vite hanno camminato parallele sino al 1981 (quando mi sono sposato) e anche oltre. E' stato il prete che ha determinato maggiormente la mia vita, perché è stato molto presente negli anni decisivi, dai 15 ai 25 anni, quando si operano le scelte fondamentali, nel mio caso studio, lavoro e matrimonio. Fra pro e contro, devo ammettere che a tanti anni di distanza i pro credo siano superiori ai contro. Mi ha insegnato a pensare a Dio e ai fratelli. Ha messo insieme ragazzi e ragazze in un unico gruppo, e questo non è poco. Ha rafforzato il mio amore per la montagna, con le vacanze sulle Dolomiti. Ha però calcato troppo la mano sull'obbedienza, sul rispetto dell'autorità, e soprattutto non ci ha educato ad una fede dubbiosa. Per contro ci ha rafforzato nella virtù della pazienza. Ci ho messo molti anni a liberami da alcuni legami troppo stretti, dallo strapotere dei sensi di colpa, ma nessuno è perfetto, né io né don Angelo, quindi tutto sommando ringrazio di averlo incontrato. E lo ricordo con affetto.
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