giovedì 22 marzo 2012
Minaccia e desiderio
A volte durante il pranzo si innescano discorsi a catena, che è bello ricostruire. Siamo partiti dal fatto che un tizio aveva strappato un grosso ramo di magnolia dal giardino di Villa Toeplitz e se lo stava portando a casa, così abbiamo ricordato Erich Fromm e il suo 'Avere e essere' (dove in principio si descrive la differenza fra ammirare un fiore e strapparlo), da lì abbiamo ricordato un divertente episodio legato a Fromm: eravamo giovani e un nostro educatore si scandalizzò perché circolava il libro 'L'arte di amare' e lui l'aveva preso per un libro erotico! Educatore, educare e allora abbiamo parlato di minaccia e desiderio. Da educatori, per noi, non vi sono dubbi: non è con le minacce che si ottiene qualcosa. Bisogna agire sul desiderio. Rendere desiderabile qualcosa. Ad esempio la vita. Non è affatto scontato che questo desiderio sia innato, immediato, ovvio. Nemmeno fra i giovani.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento